Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha
nuovamente definito la Corea del Sud il “nemico principale” di
Pyongyang e ha promesso di proteggere il suo Paese attraverso la
forza piuttosto che attraverso i negoziati. Lo rendono noto i
media statali nordcoreani, citati dall’agenzia di stampa
sudcoreana Yonhap. Le osservazioni di Kim sono arrivate mentre
il Nord ha recentemente abbandonato la sua politica decennale di
ricerca della riunificazione con il Sud e ha chiesto di
codificare l’impegno ad “occupare completamente” il territorio
sudcoreano in caso di guerra. “Definire i burattini sudcoreani
come il nemico primario più dannoso e come indiscutibile
principale nemico, e decidere come politica nazionale di
occupare il loro territorio in caso di emergenza, è una misura
ragionevole per la sicurezza eterna del nostro Paese e per la
pace e la stabilità del futuro”, ha detto Kim all’agenzia di
stampa nordcoreana Kcna. “La pace non è qualcosa che dovrebbe
essere implorata o ottenuta in cambio di colloqui”, ha detto Kim
aggiungendo che Pyongyang non deve più affrontare la “prova
irrealistica” di impegnarsi in cooperazione con il Sud.
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