Il 2024 è l’anno delle elezioni globali: per la prima volta nella storia si voterà in 64 paesi più l’Unione Europea, per un totale di circa il 49% della popolazione mondiale.
Saranno le prime elezioni nell’era dell’intelligenza artificiale. Grande è la preoccupazione di molti analisti per il possibile proliferare di deepfake e fakenews. Sarà davvero così? Come riconoscere un contenuto manipolato? Sono possibili utilizzi positivi dell’intelligenza artificiale in campagna elettorale? Cosa produrrà l’incontro tra intelligenza artificiale generativa e algoritmi delle piattaforme social?
Per la prima volta in Italia si proverà a dare una risposta sistematica e approfondita a queste domande nel workshop aperto al pubblico, dal titolo: “Intelligenza artificiale, informazione e campagne elettorali. Opportunità e rischi. Che fare?” Il workshop avrà luogo venerdì 9 febbraio, dalle 9.30 alle 13.30, al Dipartimento di informatica dell’Università La Sapienza di Roma in Viale Regina Elena 295 ed è organizzato dal Dipartimento di computer science coordinato dal prof. Walter Quattrociocchi e dalla Fondazione Pensiero Solido guidata da Antonio Palmieri.
Accademici, ricercatori, giornalisti, esperti di comunicazione e di campagne elettorali, rappresentanti delle piattaforme digitali approfondiranno come il digitale influenza la formazione dell’opinione pubblica, gli usi già in essere e quelli possibili, positivi e negativi, dell’intelligenza artificiale generativa e conversazionale. Nel corso dell’incontro sarà presentata la ricerca “Global Election: monitoraggio e confronto sulle dinamiche informative durante le elezioni in diversi Paesi”.
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