Il ministro dell’Istruzione greco
Kyriakos Pierrakakis ha presentato in conferenza stampa il
disegno di legge che autorizza l’istituzione di università
private nel Paese. Lo riporta Kathimerini. In Grecia le
università sono istituzioni finanziate dallo Stato e la loro
frequenza è gratuita da decenni. L’articolo 16 della
Costituzione vieta espressamente la creazione di istituti di
istruzione superiore da parte di privati, ma il governo
conservatore si è appellato a un altro articolo della Carta,
quello sugli accordi internazionali, per aggirare il divieto.
Il progetto di legge, che dovrebbe essere votato dal
Parlamento entro la fine del mese, ha suscitato la viva protesta
dei movimenti studenteschi, che hanno occupato molti atenei in
tutto il Paese e da un mese manifestano contro la riforma nelle
principali città greche, sostenendo che l’istruzione deve
rimanere un bene pubblico. Il ministro Pierrakakis ha garantito
che i criteri per la fondazione di università private, che
potranno agire come filiali di università straniere, saranno “i
più severi d’Europa” e saranno supervisionati dall’Autorità
nazionale per l’istruzione superiore, mentre le università
private non potranno assumere membri di facoltà che insegnino
anche in quelle statali. Per iscriversi alle università private,
inoltre, gli studenti greci dovranno sottoporsi allo stesso
esame nazionale per accedere alle università a cui sono
sottoposti tutti gli studenti alla fine del ciclo scolastico.
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