“Ilaria Salis non deve essere una privilegiata e non abbiamo chiesto ai ministri Nordio e Tajani nessun trattamento da privilegiata. Si tratta di applicare le norme e dare supporto alla richiesta di passare ai domiciliari in Italia”: è quanto ha detto all’ANSA l’avvocato Eugenio Losco, uno dei legali italiani di Ilaria Salis, la 39enne detenuta da circa un anno a Budapest con l’accusa di aver aggredito due militanti neonazisti, dopo l’incontro avvenuto ieri a Roma con i ministri Antonio Tajani e Carlo Nordio.
“Parleremo con Ilaria per capire l’eventualità di chiedere i domiciliari in Ungheria ma lei si è sempre opposta per una questione di sicurezza e di principio. E’ suo diritto avere i domiciliari in Italia e dobbiamo tener presente anche l’aspetto sicurezza – ha aggiunto – Giornali e siti ungheresi hanno pubblicato subito dopo i fatti la sua foto e il suo indirizzo: è un volto noto e quindi c’è anche un certo timore per rimanere a Budapest, l’ambasciata poteva tutelarla un po’ di più”.
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