STRASBURGO – “I due ultimi Consigli europei hanno mostrato che non ci lasciamo intimidire dalla Russia e che sosterremo l’Ucraina finché necessario”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel nella Plenaria del pe lanciando “un appello solenne alla Camera dei Rappresentanti degli Usa affinché sblocchino i 60 miliardi necessari” per l’assistenza all’Ucraina.
“Il sostegno all’Ucraina non è carità, è un sostegno ai valori europei”, ha aggiunto Michel in sede di replica alla Plenaria dell’Eurocamera, soffermandosi poi sull’intervento di The Left, contraria all’invio di nuovi fondi e armi a Kiev. “Ma come volete che si difendano, gli ucraini, con delle pistole a acqua?”, ha incalzato Michel. Soffermandosi poi sulla strategia di difesa comune Michel ha spiegato: “Se noi vogliamo che il progetto della difesa europea abbia un maggior impatto dobbiamo fare in modo di rafforzare la nostra capacità di sviluppo economico. Nel 1954 Jean Monnet aveva disegnato il sogno di una Comunità europea della difesa ma molti Stati membri non accolsero” la proposta. “Oggi – ha puntualizzato – la difesa comune è un pilastro, vediamo che senza una capacità operativa di difesa siamo alla merce'” degli altri.
Michel si è anche soffermato sulle proteste dei trattori che stanno interessando tutto il continente in questi giorni dicendo che “gli agricoltori meritano di essere rispettati per il lavoro gigantesco che fanno a nostro servizio e per il ruolo che svolgono nella lotta al cambiamento climatico”. Va affrontata “la questione di redditi equi”, occorre mettere in campo “sforzi per ridurre la burocrazia, per avere regole di gioco eque”, ha spiegato Michel.