BRUXELLES – “Tutto quello che è venuto dal Cremlino sul fronte dei negoziati di pace è stato insincero ed è servito a coprire l’escalation del conflitto. Il piano che sosteniamo è la formula di pace dell’Ucraina. Spero che i nostri partner turchi si ricordino che su Vladimir Putin pesa un mandato di arresto della Corte Penale Internazionale”. Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea a proposito del viaggio del presidente russo in Turchia nei prossimi giorni.
Secondo il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan Putin si recherà in Turchia nel mese di febbraio. Uno dei temi al centro della discussione tra Putin e il capo di Stato turco Recep Tayyip Erdogan sarà il rilancio dell’accordo tra Onu, Mosca, Kiev e Ankara, trovato nel 2022, che aveva permesso l’esportazione di grano dall’Ucraina tramite un corridoio sicuro nel Mar Nero, patto conclusosi nel luglio del 2023 a causa del ritiro della Russia.
“Il corridoio del grano è sempre nell’agenda di Ankara”, ha affermato Fidan durante un’intervista televisiva, riporta Anadolu, senza specificare la data della visita, che secondo media russi dovrebbe essere in programma per il 12 febbraio. Anche la situazione nel nord della Siria sarà al centro della discussione tra Erdogan e Putin, ha aggiunto il ministro degli Esteri turco. “Esiste un meccanismo di risoluzione dei conflitti tra le nostre forze armate e le forze armate russe in Siria, tuttavia, questo meccanismo potrebbe non funzionare sempre come vorremmo, soprattutto quando prevediamo di condurre un’operazione in Siria”, ha detto Fidan, sottolineando che la priorità della Turchia è rimuovere dal nord della Siria le forze curde, ritenute da Ankara terroriste, e augurandosi che la Russia prenda in considerazione questa posizione.