Di fronte a migliaia di
persone festanti, il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha
celebrato la notte scorsa la sua vittoria elettorale con oltre
l’85% dei voti”, che gli ha assicurato un inedito secondo
mandato non previsto dalla Costituzione, e quella del partito
Nuevas Ideas (58 seggi su 60), sostenendo che “saremo il primo
Paese della storia ad avere un partito unico in democrazia, con
una opposizione completamente polverizzata”.
Quando il Tribunale supremo elettorale (Tse) aveva
scrutinato appena il 31% dei voti Bukele, dal balcone del
Palazzo nazionale nel centro storico della capitale, si è
proclamato “vincitore assoluto”.
“Qui non c’è polarizzazione – ha assicurato – e l’85% dei
salvadoregni ha votato per seguire il cammino che abbiamo
intrapreso nel primo mandato in piena libertà e piena
democrazia”, sottolineando fra le migliori iniziative adottate,
lo stato di emergenza introdotto 22 mesi fa con cui sono stati
sospesi molti diritti civili della cittadinanza.
“Avete visto – ha proseguito – come El Salvador è passato
dall’essere il più insicuro Paese del mondo al più sicuro. Ora
aspettate di vedere quello che faremo nel prossimo quinquennio”.
“Mai – ha concluso – un progetto politico in El Salvador ha
vinto con il numero di voti che noi abbiamo ottenuto oggi”, e
per noi questo è “una pietra miliare nella storia delle
democrazie”.
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