Almeno quattro civili sono morti la notte scorsa in bombardamento russo a Kherson, in Ucraina meridionale. Lo ha reso noto su Telegram il governatore Alexander Prokudin, che ha postato la foto dell’automobile colpita dalle truppe russe su cui si trovavano due civili morti tra le fiamme. Un incendio è scoppiato nel centro di Kherson a causa dell’impatto dei missili.
Le truppe del Cremlino hanno lanciato missili anche sulla regione orientale di Sumy, l’amministrazione militare ha dichiarato che ci sono state 25 esplosioni nel corso della notte: sono state bombardate le comunità di Krasnopil, Bilopillia, Esman e Seredyno-Buda”, riferisce Ukrinform. Intanto il comando militare regionale ha reso noto che nelle ultime 24 ore l’esercito russo ha sparato 144 volte contro 20 insediamenti della regione di Zaporizhzhia. Nell’ultima settimana – ha riferito lo stato maggiore di Kiev – i russi hanno lanciato 40 missili e 553 attacchi aerei contro tutta l’Ucraina.
Kiev intanto sostiene che le forze russe hanno lanciato più di 1.500 attacchi contro l’Ucraina la scorsa settimana, con un aumento di quasi il 25% rispetto alle settimane precedenti. Secondo il ministro degli Interni Ihor Klymenko, citato dal Kyiv Independent, la settimana scorsa sono stati attaccati più di 570 insediamenti, la maggior parte dei quali nella regione di Zaporizhzhia. “La settimana scorsa, a seguito degli attacchi russi, sono morte 12 persone e 60 sono rimaste ferite”, ha aggiunto il ministro.
L’ira del Cremlino per l’attacco sulla panetteria, ma Kiev smentisce: ‘In quel ristorante c’erano collaboratori del nemico’
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito un “atto terroristico mostruoso” l’attacco missilistico delle forze ucraine in cui sabato è stata colpita una panetteria a Lisichansk, nella regione di Lugansk, e sono state uccise 28 persone, secondo il bilancio fornito da Mosca. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.
Il consigliere del sindaco ucraino di Mariupol in esilio Petro Andriushchenko ha smentito le dichiarazioni russe secondo cui l’esercito di Kiev ha colpito una panetteria a Lisichansk, in Lugansk: “E’ un altro falso dei russi, l’attacco era contro un ristorante in cui si trovavano collaboratori del nemico, ha affermato”. Nel mentre un rappresentante dell’autoproclamata repubblica del Lugansk ha dichiarato ai media russi che nell’attacco al ristorante è stato ucciso il ministro dell’Emergenza Aleksey Poteshchenkoi. I media russi hanno riportato la notizia della morte di Poteshchenkoi.
Secondo il funzionario filorusso Eduard Sakhnenko, nell’attacco di sabato sera a Lisichansk sono morti anche due deputati locali dell’autoproclamata repubblica del Donetsk, Artem Trostyansky e Ivan Zhushma, oltre al ministro dell’Emergenza Aleksey Poteshchenkoi.
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