“Per quanto riguarda la guerra sul terreno c’è stallo. E’ un dato di fatto”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervistato dal direttore del Tg1 Gianmarco Chiocci. “Perché? Perchè è mancato qualcosa. Ci sono stati ritardi negli equipaggiamenti e i ritardi significano errori”. “Noi combattiamo contro terroristi – ha aggiunto – servono mezzi tecnici moderni per fronteggiare uno dei più grandi eserciti del mondo”.
E’ salito ad almeno 28 vittime il bilancio del bombardamento missilistico ucraino di ieri su una panetteria a Lisichansk, nella regione separatista filorussa di Lugansk, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto all’agenzia di stampa Tass il ministero russo delle Emergenze. “Gli operatori del ministero russo delle Emergenze hanno tratto in salvo 10 persone. Sfortunatamente, 28 persone, incluso un bambino, sono morte”, si legge in un comunicato.
Kiev: ‘Combattimenti su tutto il fronte, la situazione operativa resta tesa’
Mentre la presidenza ucraina mantiene il silenzio sul futuro del comandante in capo delle Forze armate Valery Zaluzhny, il comandante delle forze di terra e possibile suo successore, Oleksandr Syrsky, sottolinea che “la situazione operativa resta tesa” sul campo di battaglia e “pesanti combattimenti si svolgono su tutte le zone del fronte”. L’alto ufficiale non fa alcun riferimento alle notizie secondo cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si prepara ad annunciare le dimissioni di Zaluzhnyi a causa di disaccordi sul da farsi per vincere la guerra dopo il fallimento della controffensiva. Tuttavia, in un messaggio pubblicato ieri sul suo account Telegram dopo una visita delle truppe vicino alla città di Kupiansk nella regione di Kharkiv (est), Syrsky conferma inoltre la superiorità numerica delle forze russe, sottolineando che “il nemico continua a condurre assalti ad alta intensità e porta costantemente nuove riserve”.
La riluttanza di Zelensky a sostenere la richiesta di Zaluzhny di mobilitare fino a mezzo milione di persone, avanzata lo scorso dicembre, viene vista come una delle ragioni principali dell’aumento delle tensioni tra i due. In attesa di un annuncio da parte della presidenza, Syrsky scrive: “Per risolvere questioni problematiche di fondamentale importanza per la stabilità della difesa, sono state impartite le istruzioni necessarie ed è stata effettuata la ridistribuzione delle forze e delle risorse”. E le “priorità principali – conclude -. rimangono l’efficace conduzione dell’intelligence, l’uso coordinato di tutti i mezzi di protezione antincendio, la protezione delle nostre unità attraverso la guerra radio elettronica e la conservazione della vita dei nostri militari”.
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