Il presidente Abdel Fattah
Al-Sissi ha discusso domenica con il ministro degli Esteri
francese Stéphane Séjourné, in visita al Cairo, degli sviluppi
della situazione a Gaza e delle relazioni bilaterali. Lo rende
noto il portavoce presidenziale Ahmed Fahmi, scrive l’agenzia
Mena.
L’incontro si è concentrato sugli intensi sforzi compiuti
dall’Egitto con i suoi vari partner per raggiungere il cessate
il fuoco e fornire aiuti umanitari al fine di porre fine alla
tragedia umanitaria subita dalla popolazione di Gaza. Entrambe
le parti hanno sottolineato la necessità che la comunità
internazionale si assuma le proprie responsabilità
nell’attuazione delle risoluzioni internazionali in materia.
Sejourné ha dichiarato che il suo Paese è desideroso di
coordinare gli sforzi con l’Egitto a favore di una tregua
duratura e dello scambio tra ostaggi e prigionieri, alla luce
delle posizioni di entrambi i Paesi sulla necessità di prevenire
l’estensione del conflitto e di attivare la soluzione dei due
Stati per il ripristino della sicurezza e della stabilità in
Medio Oriente. È stato quindi sottolineato il ruolo centrale e
unico dell’Unrwa nel sostenere gli abitanti della Striscia di
Gaza.
L’incontro ha anche affrontato una serie di questioni
politiche prioritarie, tra cui le situazioni in Sudan, Libia e
Mar Rosso, ha aggiunto il portavoce.
Da parte sua, il capo della diplomazia francese ha affermato
di aver effettuato la prima tappa del suo tour in Medio Oriente
al Cairo perché l’Egitto è un Paese importante e un partner
essenziale per la Francia nella regione.
“Siamo anche consapevoli che ci sono crisi che circondano
l’Egitto, sia a causa degli attacchi nel Mar Rosso, del
conflitto in Sudan o della situazione in Libia, così come della
situazione economica. La Francia è impegnata a sostenere la
stabilità dell’Egitto, sia a livello di Unione Europea che a
livello bilaterale”, ha affermato Sejourné.
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