Centinaia di agenti di polizia
portoghesi sono scesi in piazza oggi a Lisbona chiedendo un
migliore trattamento salariale: la protesta è in corso di fronte
al ministero degli Interni, dove il ministro José Luís Carneiro
ha convocato d’urgenza il Direttore generale della Pubblica
sicurezza e il Comandante generale della Guardia nazionale
repubblicana. Lo riportano i media locali.
Si tratta di una protesta a macchia di leopardo, che in
queste settimane ha provocato non pochi disagi da nord a sud e,
in particolare, ieri ha provocato il rinvio della partita di
calcio Famalicão-Sporting Lisbona. L’annullamento ha a sua volta
causato violenti scontri fra tifoserie, mentre il presidente
della Lega calcio portoghese – Pedro Proença – ha protestato con
un duro messaggio sui social. Oltre al rinvio della partita di
ieri, con gli agenti di polizia distaccati allo stadio del
Famalicão assenti per ‘malattia’, anche la partita di oggi tra
Leixões e Nacional, di serie B, è già stata cancellata. Ed è a
rischio quella del Benfica contro il Gil Vicente, in programma
per le 18:00 ora locale (le 19:00 in Italia).
Ma a destare maggiore preoccupazione tra gli osservatori è la
lettera che la piattaforma sindacale alla guida della protesta
ha inviato, sempre ieri, al primo ministro António Costa. Nella
lettera, a cui il premier dovrebbe rispondere domani, i
sindacati di polizia si dichiarano disposti a far saltare anche
le elezioni legislative, fissate per il prossimo 10 marzo.
Un’affermazione che alcuni editoriali oggi descrivono come una
vera e propria minaccia di golpe.
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