“Domani sera daremo la data”, ha detto all’ANSA il leader della rivolta degli agricoltori Danilo Calvani, riferendosi alla protesta annunciata nei giorni scorsi a Roma. “La protesta si farà”, ha aggiunto precisando che il luogo “è da concordare con le forze dell’ordine,” e non si esaurirà in un giorno: la data “non sarà ‘il’, ma ‘dal’: a Roma “ci sarà una prima protesta”, nella quale sono previsti solo gli agricoltori e non i mezzi. “Quelli arriveranno in seguito”. Le proteste intanto “continuano in tutta Italia, da Nord a Sud, ha aggiunto, e sono previste per quasi tutta la settimana”
Oltre 500 mezzi sfilano a Pavia
La protesta dei trattori è arrivata questa mattina anche a Pavia, dopo aver toccato nei giorni scorsi Voghera e Casteggio. Oltre 500 mezzi agricoli si sono mossi da una zona periferica della città per raggiungere poi in corteo viale Matteotti, vicino al Castello Visconteo. Al loro arrivo in centro, tra clacson, sirene e bandiere tricolori, sono stati salutati dalle numerose persone presenti in zona per il mercatino dell’antiquariato e la passeggiata della domenica mattina favorita dal bel tempo. Poche le proteste per i disagi alla circolazione, molto più gli applausi di solidarietà. “La manifestazione – hanno spiegato gli organizzatori – ha visto l’adesione anche di agricoltori giunti da Melegnano e della province di Brescia e Alessandria. Sono coltivatori che rappresentano diversi ambiti agricoli, dal riso al vino. Contestiamo le politiche agricole dell’Unione Europea che mettono a rischio l’intero settore primario. Andremo avanti nella protesta, diffusa anche in Francia, Germania e in altri Paesi dell’Europa, sino a che non saremo ascoltati”. Su alcuni trattori sono stati esposti cartelli con slogan che riassumono le ragioni della protesta: “Il nostro futuro è anche vostro”, “Siamo alla frutta”.
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