L’ex primo ministro pachistano
Imran Khan e la sua consorte Bushra Bibi sono stati condannati a
sette anni di carcere ciascuno nel cosiddetto ‘caso Iddah’,
legato al matrimonio illegale o non islamico di Khan con la sua
attuale terza moglie. Il tribunale ha inoltre imposto ai due
multe di 500.000 rupie ciascuno (3.300 euro).
La coppia era stata incriminata il 16 gennaio e la condanna,
emessa ieri, è stata annunciata oggi. La causa era stata
intentata da Khawar Maneka, il primo marito di Bushra Bibi,
secondo il quale la donna ha violato la pratica islamica di
osservare la pausa obbligatoria, nota come ‘Iddah’, tra due
matrimoni. Maneka ha anche affermato che Khan e Bibi avevano
avuto relazioni extraconiugali prima del matrimonio, un reato
punibile con la morte per lapidazione secondo la legge islamica.
Il 31 gennaio un tribunale ha condannato a 14 anni di carcere
ciascuno Imran Khan e Bushra Bibi nel caso Toshakhana (vendita
di doni statali). Il giorno prima un tribunale speciale di
Rawalpindi aveva condannato l’ex premier a 10 anni di carcere
per aver utilizzato a fini politici un documento top secret e
per questo accusato di aver divulgato segreti di Stato.
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