Si è conclusa oggi la
visita ufficiale in Messico del sottosegretario alla Giustizia
Andrea Delmastro Delle Vedove che ha trascorso quattro giorni
nel Paese latinoamericano, discutendo di cooperazione
giudiziaria e lotta alla criminalità organizzata con le
istituzioni locali.
“Quest’anno ricorrono i 150 anni delle relazioni fra Italia e
Messico e ci piacerebbe approfondire e intensificare i rapporti
già esistenti di cooperazione giudiziaria”, ha dichiarato
Delmastro all’Ansa, dopo un incontro con la magistratura di
Città del Messico.
Il sottosegretario ha poi parlato della legislazione antimafia
italiana e delle misure che interessano maggiormente all’estero.
“Viene riconosciuta, sotto certi aspetti, una leadership morale
dell’Italia. Una volta esportavamo la mafia, e oggi esportiamo
l’antimafia nel mondo. La nostra legislazione nel contrasto alla
criminalità organizzata può essere d’aiuto a tutti i Paesi, e su
vari fronti, dai regimi detentivi del 41-bis e del 4-bis alle
misure di confisca dei beni patrimoniali dei mafiosi”.
Secondo la relazione 2023 della Direzione centrale per i servizi
antidroga, il porto di Gioia Tauro rappresenta il principale
punto d’ingresso per la droga dei cartelli in Italia. Delmastro
al riguardo ha sottolineato la necessità di un’azione coordinata
tra gli Stati per fermare questi traffici transnazionali.
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