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Unione Europea

Appello di 5 leader Ue, “più sforzi sulle armi all’Ucraina”

BRUXELLES – Il peso della guerra “è così grande che tutti gli Stati devono fare tutto il possibile per sostenere l’Ucraina: deve continuare ad essere uno sforzo collettivo. Chiediamo agli amici e ai partner dell’Ucraina di impegnarsi nuovamente a favore di un sostegno militare sostenibile a lungo termine per l’Ucraina come responsabilità comune europea. Questa decisione deve essere presa da ogni Paese. Solo allora l’Ucraina potrà riuscire a difendersi dall’aggressione russa”. Lo chiedono in una lettera-appello agli altri Paesi Ue, pubblicata oggi sul Financial Times, i leader di cinque Paesi dell’Unione: il cancelliere della Germania Olaf Scholz, la prima ministra della Danimarca Mette Frederiksen, il primo ministro della Repubblica Ceca Petr Fiala, la prima ministra dell’Estonia Kaja Kallas, e il primo ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte. “La Russia non aspetta nessuno e dobbiamo agire adesso – concludono nell’appello congiunto -. Se l’Ucraina perde, le conseguenze e i costi a lungo termine saranno molto più alti per tutti noi. Noi europei abbiamo una responsabilità speciale. Dobbiamo quindi agire. Il futuro dell’Europa dipende da questo. “L’Ucraina non dispone di quantità sufficienti di munizioni per l’artiglieria”, ricordano tra l’altro. “L’Ue si è impegnata a raggiungere l’ambizioso obiettivo di fornire all’Ucraina 1 milione di colpi di artiglieria entro la fine di marzo 2024. La dura verità: non abbiamo raggiunto questo obiettivo. Ma non possiamo semplicemente rinunciare alla nostra promessa”. “Dobbiamo rinnovare la nostra determinazione e raddoppiare i nostri sforzi”, affermano tra l’altro. E’ “urgente” fornire all’Ucraina “munizioni e sistemi d’arma, compresi obici, carri armati, Uav e difesa aerea”. “Ora – incalzano -. Perché i nuovi ordini che effettuiamo oggi raggiungeranno il campo di battaglia solo entro il prossimo anno”.

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