È stato ritrovato senza vita il runner di 55 anni di cui si erano perse le tracce domenica mattina a Bovegno, nel Bresciano. L’uomo, Fabio Ferrari ingegnere di professione, si era incamminato lungo un sentiero e il suo corpo è stato individuato in fondo ad un canalone.
Sarebbe caduto nel vuoto per cento metri.
È il terzo escursionista morto in montagna nell’arco di pochi giorni in provincia di Brescia. Sabato infatti in due zone differenti della provincia erano deceduti per incidente in montagna un 44enne, Sergio Bologna, e un 54enne, Adriano Vergolio, dei quale oggi sono stati celebrati i funerali.
L’ultima volta lo avevano visto alcuni escursionisti domenica mattina tra le 11.30 e mezzogiorno lungo il sentiero appena sotto il Monte Muffetto nella zona di Bovegno, sulle montagne bresciane. Poi di Fabio Ferrari, ingegnere 55enne di Provaglio di Iseo si sono perse le tracce.
È stata la moglie domenica sera a lanciare l’allarme dopo il che il telefono dell’uomo non dava più segnale, dando il via alle ricerche che si concluse oggi pomeriggio.
Ferrari aveva parcheggiato l’auto alle 10.30 di domenica in via Graticelle, a Bovegno, per poi partire di corsa, come faceva spesso per allenarsi. Era infatti un runner esperto ed era attrezzato per correre in montagna.
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