Dovrà essere la Corte di Giustizia europea ad occuparsi della garanzia finanziaria di circa 5mila euro che un richiedente asilo deve versare per evitare di essere trattenuto in un centro alla frontiera in attesa dell’esito dell’iter della domanda di protezione. E’ quanto ha chiesto il pg della Cassazione, riconoscendo legittimi i trattenimenti dei migranti, davanti alle Sezioni Unite civili chiamate a vagliare 10 ricorsi del Ministero dell’Interno sulle ordinanze con cui il tribunale di Catania non ha convalidato i trattenimenti di alcuni migranti tunisini a Pozzallo, in applicazione di quanto disposto dal decreto Cutro.
In tema di trattenimenti di migranti provenienti da Paesi sicuri “la procedura accelerata” messa in atto dal questore di Ragusa “è stata svolta legittimamente e in modo conforme alla legge”. E’ quanto sostenuto dal Pg di Cassazione davanti Sezioni Unite civili chiamate a vagliare 10 ricorsi del Ministero dell’Interno sulle ordinanze con cui il tribunale di Catania (giudici Apostolico e Cupri’) non ha convalidato negli scorsi mesi i trattenimenti di alcuni migranti tunisini a Pozzallo che era stato disposto dal questura in applicazione di quanto disposto dal Governo con il cosiddetto decreto Cutro.
E’ attesa entro 90 giorni la decisione delle Sezioni unite civili della Cassazione chiamate a vagliare 10 ricorsi del Ministero dell’Interno sulle ordinanze con cui il tribunale di Catania non ha convalidato negli scorsi mesi i trattenimenti di alcuni migranti tunisini a Pozzallo che era stato disposto dal questura di Ragusa in applicazione di quanto disposto dal Governo con il cosiddetto decreto Cutro.
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