BRUXELLES – “Consideriamo la nostra canditura estremamente competitiva”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri al termine dell’Audizione in Commissione al Parlamento europeo nell’iter di selezione della sede dell’autorità antiriciclaggio europea Amla. “L’Italia è riconosciuta per un livello di eccellenza nell’attività antiriciclaggio”, ha ricordato ancora al termine dell’audizione, segnalando l’ “unicità” dell’esperienza della Guardia di Finanza, l’esperienza nella lotta alla mafia o l’approccio ‘follow the money’. Nel corso dell’audizione, che per la prima volta nella selezione di un’autorità viene fatta congiuntamente tra Parlamento e Consiglio, Gualtieri ha anche sollevato un brusio di approvazione con qualche sorriso tra i presenti quando rispondendo a una domanda sulle condizioni offerte per i futuri dipendenti dell’Amla ha concluso sottolineando: “La qualità della vita è alta a Roma, la gente tende ad essere felice di venire a Roma”. Teme che la vicenda del Mes, con la mancata ratifica solo da parte dell’Italia del trattato rivisto, vi penalizzerà? gli è stato chiesto: “Parlo solamente della nostra presentazione. No comment”, ha risposto Gualtieri.
In Audizione con Gualtieri è intervenuto il viceministro delle Finanze Maurizio Leo che ha rivendicato l’esperienza dell’Italia nella lotta al riciclaggio come “l’introduzione dell’approccio ‘follow the money’, utilizzato dai magistrati italiani in primis Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, già a partire dagli anni ’80 e poi diffusosi a livello mondiale; l’introduzione di limiti all’uso del contante, già dal 1991; la creazione dell’Anagrafe dei conti correnti, in anticipo rispetto alla sua introduzione a livello europeo”. “L’Italia può contare sull’eccellenza della Guardia di Finanza, corpo di polizia economico finanziaria che costituisce un unicum nel panorama europeo e internazionale, con il proprio Comando generale a Roma”. Nel 2022, ha ricordato, i sequestri e le confische di denaro della Gdf e della Dia hanno raggiunto 1,8 miliardi, mentre oltre 150mila operazioni sospette sono state analizzate dall’Unità di informazione finanziaria. Roma, ha sottolineato a sua volta Gualtieri nella presentazione, offre un “ecosistema ideale” con la sede qui di “tutte le autorità nazionali antiriciclaggio”. Per la sede sarà messo a disposizione un edificio all’Eur di 17mila metri quadrati che potrà ospitare 524 dipendenti, ha ricordato Gualtieri: “A differenza della maggior parte delle proposte concorrenti, questa è una soluzione autonoma”, con i relativi vantaggi in termini di “sicurezza e riservatezza”, ha rivendicato anche il primo cittadino di Roma. L’Italia nella candidatura, è stato ricordato in audizione, metterà in campo un contributo di 27 milioni per l’affitto della sede in caso di aggiudicazione. Rispetto ancora all’offerta per i dipendenti Amla e familiari, ci saranno dei benefici fiscali: “L’acquisto di auto o mobili avrà completa esenzione dell’iva”, ha segnalato il sindaco, e i ricercatori che si trasferiranno beneficeranno di sconti fiscali, “circa il 50% per 5 anni”. L’Italia darà poi un contributo di 2 milioni di euro per l’istruzione dei figli dei dipendenti dell’autorità.