BRUXELLES – Gli agricoltori belgi intendono bloccare per 36 ore le strade di accesso al porto container di Zeebrugge, sul Mare del Nord. Lo fa sapere l’autorità portuale rilanciata dai media. Le proteste degli agricoltori in Belgio proseguono ormai da giorni. La situazione sulle strade resta complicata in tutto il Paese. In mattinata i primi trattori hanno raggiunto l’area del Parlamento europeo a Bruxelles e la città vallona di Namur è stata presa d’assalto da circa 300 mezzi. Ieri la Federazione dei giovani agricoltori belgi (Fja) ha minacciato un blocco totale della capitale tra domani e giovedì, in concomitanza con il vertice Ue.
Intanto, la presidenza di turno dell’Ue guidata dal Belgio sta valutando l‘ipotesi di convocare nei prossimi giorni a Bruxelles una riunione straordinaria dei ministri europei dell’Agricoltura per dare risposte alla mobilitazione degli agricoltori. E’ quanto si apprende da fonti vicine al dossier. La decisione, precisano le stesse fonti, “dipenderà dai risultati delle discussioni” tra i leader Ue al Consiglio europeo straordinario in programma giovedì. La riunione potrebbe essere organizzata già durante il fine settimana.
Anche il ministro francese dell’Agricoltura, Marc Fesneau, si recherà domani pomeriggio a Bruxelles ”per una serie di colloqui con l’obiettivo di accelerare il trattamento delle urgenze europee”: è quanto riferito da fonti vicine al ministro, precisando che queste riunioni saranno legate agli annunci fatti oggi dal premier francese Gabriel Attal nonché alle “attese espresse dalle organizzazioni professionali agricole”. Attal, che già venerdì scorso ha presentato una serie di misure a favore degli agricoltori d’Oltralpe, ha ribadito oggi che la Francia ”rispondera’ presente all’appuntamento, senza alcuna ambiguita”, per placare le proteste degli agricoltori. In particolare, Attal si è impegnato a fare in modo che tutti i sussidi europei della Politica agricola comune (Pac) 2023 verranno versati agli agricoltori francesi al massimo “entro il 15 marzo”.