Un sondaggio pubblicato oggi
in Argentina mostra un forte calo dei consensi per il governo di
Javier Milei, con il 32,2% che approva pienamente ciò che ha
fatto il governo ultra-liberale argentino, contro il 52,9% che
lo disapprova con la stessa intensità. La rilevazione è stata
pubblicata sul quotidiano online Clarín.
Alla domanda su quale direzione prenderà il Paese: il 42,3%
ritiene che si stia andando nella “direzione giusta” e il 54,4%
pensa il contrario. Anche rispetto alle aspettative economiche
del Paese c’è divisione: il 33,2% è ottimista e il 44,3%
pessimista.
Tuttavia, la crisi economica attuale viene attribuita più al
precedente governo di Alberto Fernandez (peronismo,
centrosinistra) che a quello insediatosi un mese e mezzo fa:
45,9% contro 39,1%. Il 14,8% li indica entrambi allo stesso
modo.
“L’esistenza di un consenso precario, lo comprendiamo, è
ormai la regola e non l’eccezione nel sistema di governo in
Argentina. I governi assumono e consumano rapidamente il
capitale politico iniziale. Dando luogo a fasi di autentica
agonia politica, dove tutto è reso più difficile e in salita”,
indica l’istituto che ha condotto il sondaggio, che sottolinea
come anche i precedenti presidenti Mauricio Macri (di
centrodestra) e Fernandez abbiano consumato rapidamente il loro
appoggio iniziale tra gli elettori.
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