Jannik Sinner, il ‘natural born winner’ che si ispira a Roger Federer. E’ l’Atp tour a definire ‘vincitore nato’ il 22enne italiano che con naturalezza ma anche tanta qualità e determinazione ha vinto l’Open d’Australia, mentre il riferimento a King Roger è copyright del tennista azzurro, protagonista oggi della tradizionale passerella al Royal Botanical Garden di Melbourne, con tanto di trofeo appena conquistato.
“Il mio modello è sempre stato Federer, non solo per la sua classe ma per il modo di porgersi: ho ancora molto da fare ma l’importante è circondarsi delle persone migliori e affrontare tutto col sorriso”, ha detto Sinner, dopo aver ammesso candidamente di “non aver dormito molto, dopo la partita abbiamo fatto un po’ tardi, ma è bellissimo essere qui per celebrare un traguardo incredibile”. Jannik Sinner e’ di rientro ora in Italia, dove giovedì è atteso con tutti i compagni di Davis al Quirinale, da Mattarella. Lo sbarco domani a Roma, in vista di alcuni impegni personali, forse anche appuntamenti ‘istituzionali’. Intanto, gli organizzatori del torneo di Marsiglia, al via dal 5 febbraio, ne hanno annunciato il forfait: per cominciare la rincorsa al numero 1 del mondo c’è tempo, e soprattutto bisogno di un po’ di riposo. L’azzurro aveva già riacceso la passione per il tennis in Italia con le vittorie alle Atp Finals e la conquista della Davis ma l’aver vinto un titolo dello slam, a 48 anni dall’ultimo italiano, moltiplica l’entusiasmo e le attese ma anche la pressione
. “Io sono quello dell’altro ieri – ha tenuto a dire Sinner, prima di ripartire per l’Italia -, non sono cambiato. Quello che so è dovrò lavorare ancora di più, perché gli avversari ora mi conoscono bene e devo essere preparato”. Poco spazio per le distrazioni, quindi, tanto che ieri dopo la vittoria si è limitato ad una cena fuori con il suo staff, mentre in Val Pusteria, e non solo, lo si festeggiava. Lui pensa a lavorare, senza guardare agli altri: “Ai dieci titoli di Djokovic qui in Australia non penso. Lui è di un’altra serie e io ho ancora molto da fare”, ha ribadito, mentre su un prossimo cambio della guardia ai vertici del tennis non si è sbilanciato: “E’ difficile prevedere cosa accadrà, ma sono contento di far parte della nuova generazione”, quella che include lui e Alcaraz. Sinner comunque continua la scalata al podio del ranking mondiale. Al momento resta n.4, con 8310 punti, ma ne ha guadagnati oltre 3000 sul serbo n.1, distante ‘solo’ 1.545 punti, ed è a poco più di 400 da Daniil Medvedev, il russo n.3 che battuto ieri con una ormai storica rimonta. L’azzurro è invece indiscusso n.1 nella classifica che considera i risultati stagionali e scandisce la corsa alle Atp Finals di Torino. E proprio la città della Mole gli rende omaggio, proiettando questa sera il suo volto sul monumento e illuminando i ponti sul Po di arancione, il colore simbolo dei suoi fan. E a proposito di omaggi e riconoscimenti – detto che la finale ha fatto segnare il top di ascolti tv di sempre per Eurosport, con il 18% di share e oltre 1,9 milioni di spettatori con un picco di oltre 2,6 milioni al match point -, al rientro in Italia Sinner sarà al centro di impegni e celebrazioni, primo tra tutti l’incontro al Quirinale con il Capo dello Stato. Oggi, papa Francesco lo ha ricordato, complimentandosi con gli italiani per la vittoria, all’Australian Open. In attesa del suo rientro in Italia, gli è intanto arrivato l’invito ‘ufficiale’ a Sanremo da parte di Amadeus, con un video su Instagram. “Non devi cantare o ballare, devi solo prenderti la standing ovation di tutto il teatro Ariston e un grande applauso di tutti gli italiani”, afferma il presentatore per vincere le perplessità che avrebbe espresso Sinner. A giocare a Marsiglia però non andrà, e proprio nella settimana del festival.
Il Papa: ‘Complimenti all’Italia per la vittoria di Sinner’
Ricevendo oggi in udienza in Vaticano una delegazione del Real Club de Tenis Barcelona, in occasione dei 125 anni del club sportivo, papa Francesco, ‘a braccio’ prima di proseguire la sua riflessione, si è complimentato con gli italiani per la vittoria, ieri all’Australian Open, di Jannik Sinner. Lo riferisce Vatican News.
Anche dal tennis è possibile trarre lezioni di vita, ha detto il Pontefice, sottolineando nel suo discorso in spagnolo che lo sport offre opportunità “per la crescita di ogni persona e della società”. Francesco ha evidenziato che nel tennis, uno sport individuale o di coppia e non di squadra, “sembrerebbe che la sfida tra giocatori abbia a che vedere soprattutto con il desiderio di prevalere sull’avversario”, ma “in realtà, fin dalla sua origine inglese, è espressione dell’apertura dei fondatori a ciò che di buono poteva venire dall’esterno e a un dialogo con altre culture”.
“Nel tennis, come nella vita, non possiamo vincere sempre – ha affermato -, ma sarà una sfida che arricchisce se, giocando in modo educato e secondo le regole, impareremo che non è una lotta ma un dialogo che implica il nostro sforzo e ci consente di migliorarci. Concepire un po’ lo sport non solo come combattimento ma anche come dialogo. C’è un dialogo che, nel caso del tennis, spesso diventa artistico”. Per il Pontefice si tratta di un insegnamento sul quale riflettere in maniera più ampia, guardando dentro sé stessi. “Nel campo di gioco, come in quello dell’esistenza, a volte ci sentiamo soli, altre volte sostenuti da chi gioca con noi questa partita della vita – ha osservato -. Ma, anche quando giochiamo ‘singoli’, siamo sempre alla presenza del Signore che ci insegna che cosa significa il rispetto, la comprensione e il bisogno di una comunicazione costante con l’altro”.
Infine il Papa ha raccomandato di tenere in considerazione anzitutto lo sviluppo umano e spirituale quando nello sport si lavora con i bambini, “che sognano un futuro sportivo di eccellenza”, perché “lo sport deve aiutare in questo”, e rimarcato che “le esigenze dell’allenamento non possono prevalere sulla loro crescita integrale”. Da qui l’invito ad aver cura dei più piccoli, di quanti “possono beneficiare dei valori dello sport in ambienti sociali complessi” e anche di coloro che potrebbero avere successo in competizioni di alto livello.
Spalletti: ‘Ci voglio parlare per assorbire umiltà e forza’
Luciano Spalletti conta di incontrare presto Jannick Sinner, il giovane campione di tennis fresco vincitore dell’Australian Open. ”Ci vorrò parlare con Sinner, ha quella semplicità, umanità, quell’essere un ragazzo tranquillo che ha fatto del lavoro e dell’umiltà la sua forza maggiore – ha commentato il commissario tecnico della Nazionale oggi a Coverciano dove ha ritirato la Panchina d’oro risultando il tecnico più votato dai colleghi – Ci vorrò parlare con questo ragazzo, ci saranno cose da assorbire da lui dalle quali uscire poi tutti più forti”.
Per la finale degli Australian Open picco di 2,6 milioni di telespettatori su Euronews
Eurosport segna il miglior risultato di sempre con la trionfale vittoria di Jannik Sinner agli Australian Open 2024. Lo storico match è stato visto da 2 milioni di spettatori (1.914.000) con il 18% di share (60% share pay) e un picco di oltre 2,6 milioni di spettatori (match point alle 13.31). Nella fascia di messa in onda Eurosport è il 2° canale nazionale sul pubblico totale dopo Rai 1.
In particolare, il quinto e decisivo set ha totalizzato 2.4 milioni di spettatori con oltre il 15% share. La sintesi della partita sul canale Nove alle 18 è stata seguita da 576mila spettatori con il 3,8% share (picco di 961mila spettatori) facendo del canale il 5° nazionale durante lo slot della messa in onda.
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