Le autorità ecuadoriane hanno
proceduto alla distruzione di 21,5 tonnellate di cocaina
rinvenute giorni fa nel magazzino sotterraneo di una piantagione
di banane di Vinces, nella provincia costiera centrale di Los
Ríos.
Attraverso il suo account X, il ministero dell’Interno ha
ricordato che si è trattato di un sequestro record realizzato
dalle forze armate nell’ambito dello stato di emergenza in
vigore, e che il processo di distruzione della droga è durato
undici ore ed è avvenuto con il metodo raccomandato dall’Onu
denominato ‘incapsulamento’.
Esso consiste, si precisa, nel mescolare lo stupefacente con
cemento e materiali di scarto per la fabbricazione di mattoni
che potranno essere utilizzati nel settore delle costruzioni,
nel rispetto dei protocolli ambientali e legali.
Da parte sua la polizia nazionale ha reso noto che la cocaina
è stata trasferita ieri mattina, sotto forte scorta, a Quito
dove è stato realizzato il processo di distruzione.
Al momento del rinvenimento nella fattoria di Vinces, la
droga era mimetizzata in 733 pacchi e doveva essere trasportata
verso vari mercati esteri, fra cui Stati Uniti ed Europa.
Questo processo, ha assicurato il ministero dell’Interno,
“rappresenta un duro colpo per la criminalità organizzata e il
suo finanziamento, poiché le 21,5 tonnellate di cocaina in
Ecuador valgono quasi 45 milioni di dollari, Una volta però
arrivata negli Usa la droga avrebbe avuto un valore di 860
milioni di dollari, e in Europa addirittura di oltre 1.526
milioni.
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