Un duro e persistente
scontro per il controllo del territorio da parte di due cartelli
della droga hanno spinto una compagnia turistica messicana, che
fa da tramite anche per visitatori provenienti da Francia, Gran
Bretagna e Belgio, a sospendere le visite alla Selva Lacandona,
nello Stato messicano di Chiapas, culla dello zapatismo del sub
comandante Marcos.
Le cronache sottolineano che l’escalation della violenza è
frutto di uno scontro fra i cartelli di Sinaloa e di Jalisco
Nueva Generación, che da tre mesi hanno invaso anche gli accessi
alle strade e alle comunità del comune di Ocosingo dove si
trovano zone archeologiche, fiumi e laghi.
Data questa emergenza, in un comunicato la compagnia
messicana ATC Touroperadores ha comunicato di aver deciso,
d’accordo con i partner turistici europei, che i turisti
visiteranno solo la zona di Palenque, ma non entreranno nella
Selva Lacandona dove si trovano il lago Nahá e le zone
archeologiche di Bonampak e Yaxchilán.
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