BRUXELLES – “La nostra priorità è piuttosto chiara ed è la riforma del Wto, la necessità di avere un organismo a pieno titolo funzionante per quanto riguarda dispute e accordi. Noi abbiamo davvero bisogno di un Wto forte con forti regole internazionali”. Lo ha detto la ministra degli Esteri belga, Hadja Lahbib, all’inizio della riunione informale del Consiglio Affari Esteri Commercio. “Il commercio internazionale è davvero sotto pressione e quindi dobbiamo valutare come fare progressi insieme per rafforzare la nostra resilienza, la nostra cooperazione, diversificare le nostre catene di approvvigionamento, e formare dei partenariati per percorrere queste tappe di riforma”; ha spiegato ancora l ministra del Belgio, che detiene la rappresentanza di turno dell’Ue.
“La rabbia degli agricoltori è multifattoriale, vediamo che non viene espressa necessariamente per gli stessi motivi in un Paese o in un altro. Ciascun Paese deve quindi essere in grado di affrontare e fornire risposte alle legittime aspettative degli agricoltori”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Agricoltura del Belgio, David Clarinval, alla guida della presidenza di turno Ue, al suo arrivo al Consiglio Ue Agricoltura. “A livello europeo dobbiamo senza dubbio cercare di tenere maggiormente conto degli elementi costitutivi dell’agricoltura, ovvero del fatto che l’agricoltura deve innanzitutto fornire cibo in quantità e qualità e soprattutto una remunerazione significativa per gli agricoltori”, ha osservato Clarinval, evidenziando che “si tratta di elementi a volte forse troppo poco posti” e “sui quali bisogna dialogare per consentire agli Stati di dare risposte alle diverse domande”.