L’Organizzazione internazionale per
le migrazioni (Oim) in Tunisia ha dichiarato di aver
facilitato, negli ultimi tre giorni, il ritorno volontario
sicuro e dignitoso di 392 migranti bloccati in Tunisia verso
paesi di origine, in partitolare: Burkina Faso (163 persone) ,
Gambia (165), Guinea (7), Liberia (1), Mali (33) e Senegal (23).
L’Oim rende noto di aver assistito nel 2023 2.557 migranti a
ritornare volontariamente dalla Tunisia nei loro paesi di
origine, con un aumento del 45% rispetto al 2022, quando furono
1.614.
“Questi rimpatri sono stati resi possibili grazie al programma
Mprr-Na (Migrant Protection, Return and Reintegration in North
Africa), finanziato dall’Unione Europea. Lanciato nel gennaio
2023, l’obiettivo generale di questo programma è contribuire al
rafforzamento della protezione e della protezione dei migranti
sistemi di reinserimento sostenibili in Nord Africa, rafforzando
al contempo il sostegno ai migranti bloccati e rafforzando i
sistemi nazionali di rimpatrio e reintegrazione in tutta la
regione del Nord Africa”, si legge in un comunicato dell’Oim. In
stretta collaborazione con il governo tunisino, attraverso le
sue autorità rappresentative nei governatorati di Medenine, Sfax
e Tataouine, e partner chiave come la Mezzaluna Rossa tunisina
(Trc), e in coordinamento con gli uffici dell’Oim nei paesi di
origine e nelle varie regioni, l’Oim fornisce assistenza su
misura ai migranti che desiderano ritornare, compresi servizi
pre-partenza e post-arrivo attraverso i programmi di ritorno
volontario assistito e reintegrazione (Avrr).
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