Il piccolo Kfir Bibas, il più
giovane ostaggio israeliano di Hamas a Gaza, compie domani un
anno. Per questo il Forum delle famiglie dei rapiti ha
organizzato nella Piazza degli ostaggi a Tel Aviv una serie di
iniziative pubbliche per ricordare il destino di un bebè in
prigionia nella Striscia da oltre 3 mesi, ovvero un quarto della
sua vita.
Ieri sera nel kibbutz di Nir Oz – a ridosso della Striscia da
dove fu rapito – è stato ‘festeggiato’ in forma privata, da
amici e parenti, il triste compleanno per ricordare il piccolo i
cui capelli rossi sono diventati un simbolo raffigurato ovunque
in Israele: dai murales per strada, alle cartoline, ai poster.
Kfir è stato rapito con suo fratello di 4 anni Ariel e la madre
Shiri Bibas, mentre il padre, Yarden Bibas, è stato catturato ma
separatamente. Hamas aveva riferito che i bambini e la mamma
erano stati uccisi da un raid israeliano nella Striscia, ma la
notizia non ha mai avuto conferme ufficiali.
“Facciamo un compleanno per un bambino che non è qui, abbiamo
preparato una torta, messo dei palloncini rossi, sue fotografie
e benedizioni ma lui – ha detto ai media il cugino Yosi Shnaider
– non è qui. E’ una follia”.
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