L’investitura del principe Harry
a ‘Leggenda Vivente dell’Aviazione’ sconcerta i piloti negli
Stati Uniti: il figlio di re Carlo e di lady Diana sarà onorato
con questo titolo venerdì nel corso di un gala a Beverly Hills,
con molti che contestano al duca di Sussex di aver conseguito
“straordinari successi” nel mondo del volo come proclamato dagli
organizzatori.
Harry, che ha 39 anni e vive in California dopo il divorzio
dalla casa reale britannica, ha volato come co-pilota sugli
elicotteri delle forze armate britanniche durante la guerra in
Afghanistan. La scelta di onorarlo per aver dato “significativi
contributi all’aviazione e all’aerospazio” ha provocato
polemiche. Una petizione online per chiedere la revoca
dell’omaggio a Harry “per aver salvato la vita di soldati
alleati e innumerevoli civili” ha ricevuto finora migliaia di
firme su una sponda e l’altra dell’Atlantico: si chiede
all’organizzazione di tornare sui propri passi dopo aver
“gonfiato” il ruolo del principe ai comandi degli elicotteri
Apache preferendolo, ad esempio, all’astronauta suo
connazionale, Tim Peake.
L’investitura quest’anno avrà come padrone di casa l’attore
John Travolta (lui stesso appassionato pilota fin dagli anni
dell’adolescenza). E’ una tradizione dal 2003 – il gala a
pagamento ha un cartellino dal prezzo di 30 mila dollari per un
tavolo vip – e ha visto protagonisti autentiche leggende del
settore come l’astronauta Buzz Aldrin e Chesley Sullenberger, il
pilota di linea che nel 2009 fece miracolosamente atterrare un
Airbus sul fiume Hudson a New York, ma anche celebrità con la
passione del volo: oltre a Travolta, che ha un Gulfstream e un
Boeing 707 parcheggiati in giardino, ne sono stati insigniti
anche Morgan Freeman (che ha ricevuto la licenza da pilota a 65
anni), Harrison Ford, noto per il disastroso atterraggio di
emergenza su un campo di golf in California, Jeff Bezos, Elon
Musk e il divo di Top Gun, Tom Cruise.
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