Il Corpo delle guardie della
rivoluzione islamica (Irgc) iraniano ha rivendicato di aver
“preso di mira e distrutto uno dei principali quartier generali
dello spionaggio del regime sionista (Mossad) nella regione del
Kurdistan iracheno” nel raid con “missili balistici” su Erbil,
nel nord dell’Iraq.
Secondo un comunicato dell’Irgc l’obiettivo era “il centro
per lo sviluppo di operazioni di spionaggio e la pianificazione
di azioni terroristiche nella regione e soprattutto nel nostro
amato Paese. Le operazioni offensive continueranno fino a quando
le ultime gocce del sangue dei martiri non saranno vendicate”,
conclude la nota.
Almeno “quattro civili” sono stati uccisi e altri sei sono
rimasti feriti nell’attacco, secondo le autorità della regione
autonoma del Kurdistan iracheno. Anche il Partito democratico
del Kurdistan (Pdk) al potere a Erbil riferisce della morte di
civili, tra cui un magnate del settore immobiliare e membri
della sua famiglia.
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