BRUXELLES – “Certamente c’è rammarico per la decisione” sul Mes “ma, come si dice, il Parlamento è sovrano e penso che il rammarico debba tradursi anche nella spinta per trovare il modo per risolvere questa questione, perché non possiamo evitare una possibilità di utilizzo di queste risorse che peraltro è sostenuta dalla quasi totalità dei Paesi”. Lo ha detto il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, arrivando all’Eurogruppo. “Serve avere rispetto per la scelta del Parlamento, e il rammarico deve trasformarsi in volontà di andare avanti”, ha sintetizzato Gentiloni.
Arrivando alla riunione il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe ha affermato che la ratifica della riforma del Mes è “all’ordine del giorno” e che i ministri “attendono un aggiornamento del ministro Giorgetti in merito al voto avvenuto al Parlamento italiano” sulla situazione. Interpellato dai giornalisti sulla possibilità che l’Italia torni a votare sul Mes dopo le Europee, Donohoe ha evidenziato che la questione riguarda “il governo e il parlamento italiano”. “Rispettiamo la decisione presa, altri 19 parlamenti hanno ratificato il trattato”, ha sottolineato.