BRUXELLES – La Nato ritiene che gli attacchi guidati dagli Stati Uniti contro i ribelli Houthi sono “difensivi”. “Questi attacchi erano difensivi e progettati per preservare la libertà di navigazione in una delle vie d’acqua più vitali del mondo minata da violenze che devono finire”, ha dichiarato Dylan White, portavoce dell’alleanza militare occidentale.
Gli Usa e la Gran Bretagna hanno lanciato attacchi contro postazioni Houthi in Yemen dopo che i miliziani hanno sfidato il monito a non proseguire i loro raid nel Mar Rosso, ha riferito il New York Times citando dirigenti americani. Secondo il quotidiano, è attesa la partecipazione di altri alleati, tra cui i Paesi Bassi, Australia, Canada e Bahrein, che dovrebbero fornire logistica, intelligence e altro supporto.
Mosca ha condannato gli attacchi effettuati degli Usa e del Regno Unito, denunciando un’azione che porta ad una “escalation” e che ha “obiettivi distruttivi”. “Gli attacchi statunitensi nello Yemen sono un nuovo esempio della distorsione da parte degli anglosassoni delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu e del totale disprezzo del diritto internazionale in nome di un’escalation nella regione per raggiungere i loro obiettivi distruttivi”, ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo. Maria Zakharova. La Cina ha espresso “preoccupazione”. Mosca ha convocato una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
“Non abbiamo preso di mira nessun Paese al mondo tranne Israele”, ha affermato ad Al Jazeera il portavoce ufficiale degli Houthi, Muhammad Abdul Salam. “Le forze armate hanno dato una risposta iniziale e la amplieremo molto presto e continueremo a prendere di mira le navi israeliane dirette verso di loro fino alla fine dell’aggressione contro Gaza”.
Gli attacchi di Usa e Gran Bretagna in Yemen hanno causato “la morte di cinque combattenti Ansar Allah e il ferimento di altri sei”, ha detto Abdul Salam, Usa e Gran Bretagna hanno lanciato 73 attacchi sul territorio yemenita. “Non resteranno senza risposta”, afferma il portavoce Houthi.