BRUXELLES, 10 GEN – “Accogliamo con grande favore l’accordo sul quadro di governance economica dell’Unione europea raggiunto alcune settimane fa. Si tratta di un segnale forte per i mercati, in quanto riduce l’incertezza sulle norme di bilancio nell’Ue”. Lo ha detto il vice presidente della Bce Luis de Guindos intervenendo allo Spain Investors Day e sottolineando che “ora è fondamentale che il nuovo quadro di bilancio sia attuato correttamente e senza indugio”. “Il quadro riformato – ha aggiunto – contribuirà a trovare un equilibrio tra finanze pubbliche sostenibili e sufficiente riduzione del debito, da un lato, e margini di riforme e investimenti, dall’altro, sostenendo nel contempo l’anticiclicità delle politiche di bilancio. Raggiungere questo equilibrio si è rivelato meno semplice di quanto avremmo potuto sperare”.
Il rallentamento dell’attività economica nell’area dell’euro “è stato finora contenuto e graduale. Tuttavia, i dati in arrivo indicano che il futuro rimane incerto e le prospettive sono inclinate al ribasso”, ha aggiunto de Guindos. ll banchiere centrale ha ricordato che “gli eventi degli ultimi due anni hanno influenzato in modo significativo gli andamenti economici nell’area dell’euro, spingendo l’inflazione a livelli che non si vedevano dall’introduzione dell’euro”. In risposta, ha spiegato, “abbiamo avviato una graduale riduzione del nostro portafoglio di attività e abbiamo aumentato i tassi di riferimento per un totale di 450 punti base. La nostra forte reazione è stata fondamentale per evitare un disancoraggio delle aspettative e per frenare l’inflazione”.
“Politiche di bilancio sostenibili e orientate agli investimenti, volte a promuovere la transizione energetica, a rafforzare la resilienza delle catene di approvvigionamento e ad aumentare la produttività della zona euro, sostengono il nostro obiettivo di stabilità dei prezzi”. Ha concluso il vice presidente precisando che “le riforme strutturali e gli investimenti volti a rafforzare la capacità di approvvigionamento della zona euro possono contribuire a ridurre le pressioni sui prezzi nel medio termine”.