KIEV – Kiev conta sul sostegno finanziario “regolare, stabile e tempestivo” degli alleati occidentali. Lo ha affermato il premier ucraino Denys Shmyhal stimando che quest’anno il Paese ha bisogno di circa 37 miliardi di dollari, mentre le incertezze circondano gli aiuti all’Ucraina dell’Ue e degli Stati Uniti, con entrambi i principali alleati impantanati nelle divisioni politiche.
“Il fabbisogno di quest’anno supera i 37 miliardi di dollari. Contiamo su un’assistenza regolare, stabile e tempestiva da parte dei partner”, ha detto Shmyhal in una riunione del governo. Shmygal ha indicato come principali sostenitori dell’Ucraina l’Unione Europea, gli Stati Uniti, il Fondo Monetario Internazionale, il Giappone, il Canada, la Gran Bretagna e la Banca Mondiale. Ma un pacchetto di aiuti dell’Ue del valore di 50 miliardi di euro è stato bloccato a Bruxelles dal primo ministro Viktor Orban, mentre il Congresso degli Stati Uniti rimane diviso sull’invio di ulteriori aiuti all’Ucraina.
Secondo un sondaggio del Kiel Institute di dicembre, gli aiuti promessi all’Ucraina tra agosto e ottobre 2023 sono diminuiti di quasi il 90% rispetto allo stesso periodo del 2022, raggiungendo il punto più basso dall’inizio della guerra.