BRUXELLES – Un testo lungo trentotto pagine e articolato in 258 punti per spiegare contenuti e motivazioni di una sentenza storica. Il pronunciamento emesso ieri dalla Corte di giustizia europea sul ricorso promosso dalla Superlega contro la Fifa e la Uefa è stato pubblicato in spagnolo, inglese e francese sul sito della stessa istituzione con sede a Lussemburgo.
Nel suo dispositivo la Corte, guidata dal giudice belga Koen Lenaerts e riunita nella formazione plenaria della Grande Camera composta da 15 giudici, ha ritenuto “contrarie al diritto dell’Unione” le norme della Fifa e della Uefa che richiedono l’approvazione preventiva delle competizioni di calcio interclub come la Superlega.
Nel testo la Corte Ue passa in rassegna tutte le richieste pregiudiziali sottopostele dal tribunale di Madrid, dall’esistenza di un possibile abuso di posizione dominante delle due federazioni alla titolarità e allo sfruttamento dei diritti relativi alle competizioni sportive, passando per l’applicabilità del diritto comunitario allo sport. I giudici europei si soffermano in particolare sull’interpretazione degli articoli 101 e 102 dei Trattati, pilastri della concorrenza, nei quali vengono espressamente vietati i cartelli, i comportamenti anticoncorrenziali e ogni abuso di posizione dominante nel mercato comune. La Superlega viene citata tra le cause del ricorso, ma la Corte si astiene dal pronunciarsi in modo specifico sulla competizione.