BRUXELLES – Oltre 111 miliardi di euro e quasi 22mila vittime. E’ il conto di meteo e clima estremi in Italia tra il 1980 e il 2022 stimato dall’Agenzia europea per l’ambiente. Per lo Spazio economico europeo i danni ammontano a oltre 650 miliardi e le vittime superano le 220mila.
L’Agenzia ha pubblicato il primo rapporto di monitoraggio che fa il punto sui progressi compiuti verso i principali obiettivi ambientali e climatici dell’Europa, sulla base di 28 indicatori e obiettivi di monitoraggio.
Secondo l’analisi dell’Aea, l’Ue potrebbe non raggiungere la maggior parte degli obiettivi entro il 2030. La situazione appare particolarmente difficile sull’impatto ambientale di produzione e consumo. Più nello specifico, l’Aea indica come molto improbabile raggiungere gli obiettivi relativi alla riduzione del consumo di energia, al tasso di utilizzo di materiali circolari e alla quota di superficie coltivata con metodi biologici.