
BRUXELLES – “La potenziale mancanza di certezza giuridica è fonte di preoccupazione per le aziende e potrebbe ostacolare gli investimenti nell’intelligenza artificiale (IA) in Europa, danneggiando la nostra competitività globale”. Così il direttore generale della Confederazione delle imprese europee, BusinessEurope, Markus J. Beyrer, in una nota, commentando l’accordo politico in Ue sulla legge in materia di intelligenza artificiale. Pur definendolo “un passo positivo”, Beyrer valuta “preoccupante” il fatto che “l’accordo su un testo legislativo così complesso sia stato affrettato”.
“Di conseguenza ci sono ancora molte domande aperte e i mercati rimarranno confusi dal risultato”, ha aggiunto. “Ci auguriamo che ulteriori linee guida e azioni legislative secondarie forniscano una direzione più chiara“, ha poi affermato.
Per Beyrer, “il vero impatto dell’AI Act si misurerà nel tempo, come nel caso della regolamento generale sulla protezione dei dati, sia l’industria e sia la società si aspettano una legislazione della massima qualità possibile“. “La potenziale mancanza di certezza del diritto e il tempo aggiuntivo per ottenerla potrebbero ostacolare gli investimenti nell’IA in Europa, cosa che deve essere evitata a tutti i costi”.
