ATENE, 22 MAG – I greci alle elezioni di ieri hanno riconfermato la fiducia nel premier uscente Kyriakos Mitsotakis, a capo del partito conservatore di Nea Dimokratia, che stacca di parecchio l’opposizione, a cominciare dal Syriza. Un “risultato chiaro”, anche superiore alle aspettative tracciate dai sondaggi, ma che non risulta sufficiente a formare un governo monocolore senza far ricorso a un’eventuale coalizione. Fonti del suo partito hanno subito chiarito che Mitsotakis intende rinunciare a un mandato esplorativo per ripresentarsi al voto il 25 giugno, con un sistema elettorale che gli può garantire una più sicura maggioranza. Il premier uscente ha definito il risultato delle elezioni “Un terremoto politico”, il miglior risultato conseguito dai conservatori in Grecia dal 2007.
Il suo partito ha ottenuto il 40,79%, superando di oltre 20 punti il rivale di sinistra Syriza, guidato dall’ex premier Alexis Tsipras, che si è fermato al 20,07. Nea Dimokratia ottiene così 146 seggi nel Parlamento composto da 300 parlamentari e non riesce ad aggiudicarsi, per poco, la maggioranza assoluta. La terza forza politica, il Pasok, ottiene l’11,46% e festeggia il risultato (nelle elezioni del 2019 aveva preso l’8%) soprattutto perché, di fronte al crollo vertiginoso di Syriza, il partito è tornato a crescere. Soddisfatto del risultato è anche il Partito comunista greco (Kke) che aumenta in questa tornata i consensi, ottenendo il 7,21% rispetto al 5,30% di quattro anni fa. Un leggero incremento dei voti va anche a Soluzione greca (Elliniki lisi) partito di estrema destra che entra in Parlamento con il 4,45% (nel 2019 aveva ottenuto il 3,70%).
Non riesce invece a superare la soglia di sbarramento Diem25, il partito fondato dall’ex ministro delle Finanze Yannis Varoufakis, che si ferma al 2,62% e registra un calo nei consensi rispetto al 3,44% ottenuto quattro anni fa. Bassa l’affluenza che si attesta al 60% e conferma il trend delle ultime tornate elettorali: nel 2019 era stata del 57%. Oggi la Presidente della Repubblica Katerina Sakellaropoulou riceverà il presidente del Parlamento, Konstantinos Tasoulas, che la informerà sui risultati delle elezioni. A quel punto, in base a quanto previsto dalla Costituzione, si aprirà il ciclo delle trattative e la presidente assegnerà un mandato esplorativo, di massimo tre giorni, a ciascun segretario dei primi tre partiti. Mitsotakis però ha già chiarito ieri sera di non volere costruire alleanze.