BRUXELLES – Domani, a quanto apprende l’ANSA, la riunione dei rappresentanti permanenti in Ue deciderà il periodo di votazione delle prossime Europee e dovrebbe essere confermato che si voterà in una forchetta che va dal 6 al 9 giugno 2024. Si tratta di un punto procedurale, in cui non è teoricamente prevista discussione. Il Parlamento europeo aveva proposto di anticipare le elezioni nella forchetta 23-26 maggio ma su queste date, né su qualsiasi forchetta alternativa, è stato possibile trovare un accordo unanime. La decisione verrà poi formalizzata dal primo Consiglio Ue disponibile.
L’individuazione della data per il voto delle Europee ha una procedura complessa. Il voto va organizzato in un lasso di tempo che va dal giovedì alla domenica per tutto il territorio dell’Unione. Come ipotesi iniziale si prevede che la forchetta corrispondano a quelle delle prime elezioni del Parlamento Europeo (7-10 giugno 1979). Per stabilire un periodo alternativo occorre, oltre al parere obbligatorio dell’Eurocamera, anche l’unanimità degli Stati membri. Il Pe aveva avanzato la proposta di votare tra il 23 e il 26 maggio, stesse date che furono scelte per il voto nel 2019. Ma, salvo colpi di scena dell’ultim’ora, è pressoché impossibile che la proposta ottenga il sì unanime dei 27. Il Belgio, che avrà la presidenza di turno dell’Ue, potrebbe votare negli stessi giorni per le elezioni nazionali mentre nei giorni scorsi il Portogallo aveva avanzato perplessità sulla scelta del 6-9 giugno essendo lunedì 10 festa nazionale.