(ANSA) – MILANO, 15 MAG – Il salmone norvegese si conferma
uno degli alimenti preferiti dagli italiani, con una
penetrazione nel mercato pari al 70% rispetto agli altri
prodotti ittici. È quanto emerge dall’annuale seminario
organizzato dal Norwegian Seafood Council, che si è tenuto
giovedì scorso al Palazzo delle Stelline di Milano. I dati
mettono in evidenza una frequenza d’acquisto media del prodotto
di 7,2 in questa prima parte dell’anno, con una preferenza per
il salmone affumicato (57,3%) seguito da quello fresco (26,%) e
da quello congelato (15,1%).
Alla presenza dei rappresentanti dell’industria, e dei
settori retail e horeca del mercato ittico, il seminario ha
illustrato i trend di mercato del 2022 e i dati sui consumi e le
vendite del salmone in Italia. Tra la fine dell’anno scorso e
l’inizio di quest’anno, è emerso come lo scenario economico
internazionale e la forte inflazione stiano influenzando i
consumi degli italiani, sempre più attenti ai prezzi: se da una
parte i prodotti di largo consumo stanno registrando una
crescita grazie all’aumento della frequenza di acquisto,
dall’altra si evidenzia un conseguente calo dei volumi.
Nei banchi refrigerati il salmone viene esposto a parte,
offerto già porzionato in pezzi più piccoli e proposto in
differenti modalità di consumo. Inoltre, l’etichettatura
riporta sempre informazioni sulla sua origine. Una serie di
informazioni, queste, che oggi il cliente, sempre più attento e
sensibile, ricerca nella fase di acquisto.
“Grazie al nostro marchio Seafood From Norway, simbolo di
origine di tutti i nostri prodotti ittici, proponiamo un
alimento sano, versatile e allevato in maniera sostenibile nelle
limpide acque fredde della Norvegia”, sottolinea Gunvar Lenhard
Wie, direttore Italia del Norwegian Seafood Council. (ANSA).