BRUXELLES – “Le discussione è stata franca, aperta e orientata al risultato, insieme abbiamo rivisto tutte le questioni all’ordine del giorno. I leader condividono la volontà comune di trovare una pace strategica. Dobbiamo ora mantenere lo slancio per trovare un accordo di pace definitiva”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, dopo il round di negoziati di pace tra il premier armeno Nikol Pashinyan e il presidente azero Ilham Aliyev da lui mediato oggi a Bruxelles. “Per quanto riguarda la questione dei detenuti, c’è intesa sul fatto che altri prigionieri saranno rilasciati nelle prossime settimane”, ha spiegato Michel.
“I leader di Armenia e Azerbaigian hanno confermato l’impegno inequivocabile al rispetto della dichiarazione di Almaty del 1991 sulla rispettiva integrità territoriale”, ha spiegato Michel in un commento alla stampa rilasciato dopo la riunione. “I colloqui hanno fatto evidenti passi avanti anche sul punto in agenda dedicato alla connettività ed allo sblocco dei collegamenti infrastrutturali ed economici nella regione. Le posizioni sul tema sono ormai molto vicine tra loro in particolare sulla riapertura dei collegamenti ferroviari da e via Nakhichevan”, ha commentato il presidente del Consiglio europeo.
“E’ stata anche affrontata la questione della sicurezza degli armeni che vivono nell’ex regione autonoma del Nagorno Karabakh. Ho incoraggiato l’Azerbaigian a impegnarsi nello sviluppo di un’agenda che abbia l’obiettivo di garantire loro diritti e sicurezza”, ha sottolineato Michel che poi concludendo ha confermato che un nuovo round di negoziati avverrà in luglio a Bruxelles ma solo dopo l’incontro trilaterale previsto a margine del vertice della Comunità politica europea a Chisinău a cui si aggiungeranno il presidente francese Emmanuel Macron ed il cancelliere tedesco Olaf Scholz.