BRUXELLES – I rappresentanti permanenti presso l’Ue ha sostenuto il rinnovo per un anno – era in scadenza a giugno – del regolamento sulla liberalizzazione temporanea degli scambi che integra le concessioni commerciali previste dall’accordo di associazione Ue-Ucraina. Ovvero, in pratica, l’accesso facile per i prodotti agricoli nell’Ue. “Ciò sosterrà l’economia ucraina dopo l’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia”, nota la presidenza svedese. Il pacchetto sarà discusso alla prossima plenaria del Parlamento Europeo. Il testo è passato anche con l’accordo dei 5 stati membri che si erano inizialmente opposti al rinnovo.
“L’accordo è un chiaro segno dell’unità dei ventisette a sostegno dell’Ucraina”, nota una fonte diplomatica. “Il dibattito è stato comunque utile perché ha portato attenzione sulle conseguenze del conflitto anche sul settore agricolo, non solo dei cinque Paesi ma anche del resto degli Stati membri”. Polonia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Slovacchia avevano protestato per le conseguenze sul loro mercato interno a causa dell’importazione del grano dall’Ucraina (più economico) e avevano imposto a vario titolo misure unilaterali per limitare gli effetti (come ad esempio l’obbligo di transito). La Commissione ha risposto proponendo un piano d’azione, che include misure compensative e su questi punto “continueranno i contatti tra l’esecutivo e i cinque Paesi”. Dopo che il Parlamento avrà adottato in prima lettura, il testo tornerà in Consiglio per adozione formale entro la scadenza delle attuali accordi.