BRUXELLES – I Paesi Ue hanno approvato in via definitiva la proroga di un altro anno, fino al 31 marzo 2024, del regolamento di emergenza sulla riduzione della domanda di gas naturale, che prevede il taglio coordinato del 15% dei consumi su base volontaria. L’adozione formale è arrivata dopo il via libera espresso dai ministri dell’Energia martedì. L’Italia si è astenuta, mentre Ungheria e Polonia hanno votato contro.
Il governo, secondo quanto si apprende, si è astenuto perché, pur sostenendo la proroga, nutre delle riserve sulla durata del nuovo periodo di taglio della domanda. Infatti, viene spiegato, l’estensione delle politiche di contenimento dei consumi di gas da otto a dodici mesi potrebbe avere impatti sul sistema produttivo. D’altra parte, è considerata positivo da Roma la salvaguardia nell’accordo Ue del periodo assunto come base di calcolo (2017-2022) per i tagli dei consumi, così come delle deroghe per circostanze nazionali nel caso in cui il target di riduzione del 15% su base volontaria dovesse diventare obbligatorio.