MARIA DUENAS, IL RITORNO DI SIRA (MONDADORI, PP 669, EURO 24)
Torna Sira, la giovane sarta di Madrid coinvolta nei servizi segreti britannici che avevamo conosciuto nel bestseller di Maria Duenas ‘La notte ha cambiato rumore’ e si riprende con una nuova luce la scena. Dodici anni dopo il romanzo d’esordio della scrittrice spagnola, che è stato un fenomeno editoriale in Spagna dove ha venduto oltre 700mila copie e nel mondo più di 5 milioni, la ritroviamo, lasciate le attività di spionaggio, donna forte e coraggiosa, sposata al suo ex collega Marcus Bonnard e incinta ne ‘Il ritorno di Sira’, in libreria per Mondadori nella traduzione di Eleonora Mogavero e Giuliana Carraro.
Sira guarda al futuro con positività ma il destino la mette ancora una volta davanti a dure e devastanti prove nella Gerusalemme del 1945, negli ultimi anni del Mandato Britannico, tra esplosioni e attentati e poi, con il figlio, nella Londra della dolorosa ricostruzione dove vive dalla suocera Olivia Bonnard con cui ha un rapporto difficile. E ancora nella Spagna di Franco che accoglie Eva Peron in viaggio in Europa e poi a Tangeri, dove tutto ha avuto inizio.
“Sira cambia molto. Diventa più cosmopolita in questo romanzo, si apre al mondo dal punto di vista geografico, culturale ma anche da quello intellettuale e affettivo. Ma a portare dei grandissimi cambiamenti, soprattutto di prospettiva, è la maternità. La sua priorità è il figlio che porta in grembo. Sira diventa più dura, ha perso la sua innocenza, il suo candore, la sua ingenuità. Diventa una donna più scettica, però continua ad avere uno straordinario carisma” dice all’ANSA la Duenas in questi giorni in Italia con il suo nuovo romanzo che presenterà il 10 maggio a Sesto Fiorentino e l’11 maggio a Roma, alla Feltrinelli di Largo Torre Argentina con Romana Petri.
Grande appassionata di storia, la Duenas, che vive tra Madrid e Cartagena, si è molto documentata prima di scrivere il romanzo.
“Per me la ricerca storica è sempre stata molto affascinante, non solo per i grandi fatti storici ma soprattutto per i piccoli e minimi dettagli che possono contribuire alla creazione” racconta.
In oltre 650 pagine, la scrittrice esplora ne ‘Il ritorno di Sira’ il mondo dopo la seconda guerra mondiale. “Ho voluto indagare una sorta di triangolo, in quel momento c’erano anche i britannici in Palestina che avevano il controllo amministrativo e militare del territorio. Mi piaceva l’idea di portare Sira in questo contesto per mano di Marcus nella prima tappa del suo viaggio. Poi Sira arriva a Londra, quando ha già avuto suo figlio e vive a casa della suocera Olivia, che appartiene a una cultura e classe sociale diversa, e la sua vita si complica. Ho voluto anche anche recuperare la memoria della presenza degli esiliati spagnoli a Londra che hanno visto infranti i loro sogni. Poi Sira va nella Spagna ridotta alla fame del ’47, in pieno franchismo, dove arriva Eva Peron, una donna affascinante, libera, che porta un po’ di luce. Mi piaceva mettere sullo stesso piano queste due figure, ma quello che racconto della Peron è tutto vero al 95%, Sira è frutto della mia immaginazione. Il cerchio si chiude a Tangeri dove si era concluso il primo romanzo” spiega la Duenas che ha scritto il romanzo durante la pandemia. “Pensavano che poi avremmo avuto un po’ di tranquillità mentre è arrivata questa terrificante guerra in Ucraina. Pensavamo che dopo la seconda guerra mondiale sarebbe stato impossibile ricadere nello stesso errore, invece è successo. Per me è doppiamente doloroso perché ho degli ucraini molto vicini alla mia famiglia” sottolinea.
‘Il ritorno di Sira’ diventerà una serie tv, ma bisogna aspettare. “Stiamo rivedendo la sceneggiatura del mio romanzo ‘Le figlie del Capitano’. Prima ho lavorato all’adattamento del mio terzo libro ‘Un sorriso tra due silenzi’ che è su Amazon Prime. Quando sarà tutto concluso arriverà anche Sira” annuncia.
Bisognerà invece vedere “cosa accadrà nei prossimi dodici anni” per un terzo romanzo con Sira.