BRUXELLES – Nella giornata europea per la parità di genere, la Commissione Ue non rispetta gli impegni presi e rimanda la direttiva sull’equa retribuzione che doveva essere presentata oggi. E’ la critica mossa a Bruxelles dalla Confederazione dei Sindacati europei (Etuc) che per protesta ha pubblicato una sua proposta sulla materia. “Per aiutare il presidente von der Leyen a mantenere la sua promessa elettorale, i sindacati hanno preparato un progetto di direttiva sulla trasparenza salariale di genere che la Commissione Ue è libera di utilizzare” ha detto la vicepresidente di Etuc, Esther Lynch.
Il divario di genere retributivo è del 16% nell’Ue e secondo Etuc in base alle attuali condizioni le donne dovranno aspettare fino al 2104 per ricevere uno stipendio uguale ai colleghi uomini. Von der Leyen aveva promesso misure vincolanti per la trasparenza delle retribuzioni entro i primi 100 giorni del suo mandato, ricorda Etuc in una nota. Ma la direttiva è stata posticipata, almeno fino al 15 dicembre, data che resta “da confermare”,. Nel loro testo, i sindacati propongono un divieto alle clausole di segretezza salariale nei contratti, il rilascio di informazioni sul lavoro per stabilire una pari retribuzione, verifiche da parte dei datori di lavoro sulle retribuzioni e i piani d’azione annuali per la parità salariale, sostegno ai sindacati nei negoziati con i datori di lavoro.