BRUXELLES – L’aumento del numero dei punti ricarica per le auto elettriche in Europa non tiene il passo della domanda. Lo denuncia l’Acea, l’associazione europea dei costruttori di automobili. Nonostante una forte crescita, emerga dalla 2a edizione del rapporto Acea sulla mobilità a emissioni zero, l’infrastruttura di ricarica disponibile per i veicoli elettrici nell’Ue resta “molto al di sotto di quanto necessario e distribuita in modo non uniforme tra gli Stati membri”. Se le vendite di auto a ricarica elettrica nell’Ue sono aumentate del 110% negli ultimi tre anni, il numero di punti di ricarica è cresciuto solo del 58% (meno di 200mila). Solo uno su sette di questi è a ricarica rapida. “Gli investimenti in infrastrutture non stanno tenendo il passo con l’aumento delle vendite”, conclude Acea, che chiede alla Commissione europea di accelerare la revisione della direttiva sulle infrastrutture per i combustibili alternativi dell’Ue come parte del suo piano per la ripresa, con obiettivi di attuazione vincolanti per tutti gli Stati membri.
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