BRUXELLES – “Siamo preoccupati per i lavoratori che sono sottopagati al momento e che hanno bisogno di azioni adesso. Temiamo che la direttiva Ue impieghi troppo tempo per essere recepita e che non faccia abbastanza per aumentare i salari”. Lo ha detto all’ANSA la vicesegretaria generale della Confederazione dei sindacati Ue, Esther Lynch. Secondo i sindacati diversi lavoratori si trovano in condizioni di povertà e il coronavirus ha peggiorato la situazione. “Durante le consultazioni sul salario minimo abbiamo chiesto che la direttiva protegga le contrattazioni collettive che funzionano e garantisca che i salari minimi non siano al di sotto del livello di quanto dovrebbero essere”.
In particolare, i sindacati hanno chiesto che gli stati membri dove la contrattazione collettiva non raggiunge almeno il 70% della forza lavoro, agiscano per promuoverla. Inoltre, “la normativa Ue dovrebbe garantire che i fondi per gli appalti pubblici non vadano ad aziende che non riconoscono i sindacati o penalizzano i lavoratori che vi aderiscono” ha detto la vicesegretaria di Etuc.