BRUXELLES – L’Agenzia europea della guardia di frontiera, Frontex, ha avviato un’inchiesta interna sul sospetto di respingimenti alla frontiera greca, segnalati di recente dai media. Per il momento, non sono stati trovati documenti o altro materiale a sostegno delle accuse di violazioni della legge o del codice di condotta di Frontex da parte di agenti schierati. Si legge in una nota dell’Agenzia Ue.
“Ho informato la commissaria Ue, Ylva Johansson, che stiamo esaminando le accuse mosse da alcune testate giornalistiche sulle nostre attività alle frontiere esterne della Grecia. Il nostro obiettivo è sostenere i più elevati standard di sorveglianza delle frontiere e non tolleriamo alcuna violazione dei diritti fondamentali in nessuna delle nostre attività“, afferma il direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri, nel comunicato.
All’inizio di quest’anno, nell’ambito di un dialogo operativo con la Grecia, Leggeri aveva già chiesto alle autorità di indagare su due eventi vicino alle isole nel Mar Egeo orientale. In un caso non erano state trovate prove di azioni illegali, mentre per l’altro sono ancora in corso accertamenti.