BRUXELLES – “L’Unione europea ha fissato un quadro di lavoro, e una scadenza – dicembre – per la riflessione e la valutazione delle azioni della Turchia”, prima di giungere a conclusioni.
In questa cornice di lavoro è prevista anche la strada positiva del dialogo, e per il momento questa resta la rotta, nonostante i commenti del presidente Recep Tayyip Erdogan sul capo dell’Eliseo, Emmanuel Macron, innescati dalla polemica sulle vignette di Maometto. Lo ha spiegato il portavoce del Servizio europeo per l’azione esterna, Peter Stano, alle domande dei giornalisti, ricordando che il lavoro della diplomazia è quello di allentare le tensioni, e ribadendo l’importanza delle relazioni con Ankara.
“Una cosa è la reazione immediata” a sostegno della Francia dei vertici dell’Ue che c’è stata, un’altra sono “le riflessioni a lungo termine”. Quanto all’appello a boicottare i prodotti francesi “non è stato avallato da alcun governo”, ha commentato secco il portavoce dell’Esecutivo comunitario, Eric Mamer.