BRUXELLES – “Maggiori garanzie sul ruolo delle Regioni come autorità di gestione delle misure per lo sviluppo rurale” e una decisione a livello nazionale sulla dotazione degli aiuti diretti da destinare alle pratiche ambientali. Sono alcune delle priorità italiane, indicate dalla ministra Teresa Bellanova, per raggiungere una posizione comune dei Paesi Ue sulla riforma della Pac. La discussione si tiene oggi e domani nel Consiglio Agricoltura Ue in corso in Lussemburgo. Sulla riserva dei pagamenti diretti, ha chiarito Bellanova, “la proposta del 20%” per tutti “non ci vede favorevoli” perché scelte del genere “vanno fatte” a livello nazionale “dopo una robusta valutazione dei bisogni”.
La ministra ha riconosciuto “i progressi fatti” dalla presidenza tedesca verso il compromesso che potrebbe arrivare tra oggi e domani. Ma è tornata a proporre di destinare “una piccola quota” della dotazione nazionale degli aiuti diretti alla gestione del rischio di catastrofi e ha invitato a tutelare le piccole aziende (meno di 2000 euro di aiuti l’anno) in caso di necessità di prelievo degli aiuti in situazioni di crisi.
