BRUXELLES – “Le raccomandazioni specifiche per Paese rivolte all’Italia dal 2012 al 2019 nell’ambito del semestre europeo, adottate dal Consiglio in base a una proposta della Commissione, consigliavano di trasferire il carico fiscale dal lavoro verso imposte meno penalizzanti per la crescita, come quelle sul patrimonio”, ma “le raccomandazioni specifiche per Paese relative all’Italia non contengono riferimenti a imposte patrimoniali aggiuntive”: lo scrive il commissario all’economia Paolo Gentiloni rispondendo all’interrogazione dell’eurodeputata Silvia Sardone (ID) che gli domandava se intende chiedere all’Italia di ripristinare la tassa sull’abitazione principale o di introdurre una patrimoniale.
“Com’è noto, non c’è nessuna richiesta o raccomandazione da parte del Commissario relativa alla tassazione della prima casa. Nella citata risposta a un’interrogazione parlamentare, si ricorda l’analisi economica fatta dalla Commissione del sistema fiscale italiano negli anni precedenti. Le raccomandazioni adottate ogni anno dal Consiglio dell’Unione Europea sono pubbliche: non ci sono né segreti né sorprese. Nell’ambito del piano di recovery, le raccomandazioni pertinenti sono quelle del 2020 e del 2019“: così una fonte vicina al commissario all’economia Paolo Gentiloni, dopo le indiscrezioni circolate sulla stampa secondo cui il commissario sarebbe a favore della reintroduzione dell’Imu sulla prima casa.