BRUXELLES – L’Unione europea ha adottato sanzioni contro sei persone e un’organizzazione russa coinvolte nel tentativo di assassinio di Navalny. Lo ha reso noto il portavoce del servizio per l’azione esterna della Commissione. Tra le persone colpite da sanzioni ci sarebbe anche Evguéni Prigojine, stretto collaboratore di Putin per la questione libica.
Le sanzioni decise dall’Ue riguardano sei stretti collaboratori di Vladimir Putin, i cui nomi sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale Ue, ritenuti coinvolti nel tentativo di avvelenamento dell’oppositore russo. Si tratta in particolare di Andre‹ Yarin, capo della direzione per gli affari interni dell’amministrazione presidenziale, del suo braccio destro Sergue‹ Kirienko, del vice ministro della Difesa Pavel Popov e di altri tre funzionari. Inoltre le sanzioni sono state decise anche contro l’Istituto scientifico di Stato per la chimica organica e la tecnologia, ritenuto convolto nella produzione dell’agente chimico somministrato a Navalny.